Se tutto ciò che è profondo ama la maschera e se le cose più profonde nutrono addirittura odio per quel che è immagine e somiglianza, è perché le cose profonde sono fluide, e la fluidità è insieme scomoda e indecorosa; e tuttavia esse non vogliono essere negate come tali dalla fissità dell’immagine e della somiglianza. L’uomo ha bisogno di stabilità, di orizzonti ben definiti non solo all’esterno ma anche all’interno; ha bisogno di una chiara identità, e se non ce l’ha, soffre e si ammala.