Nella sua lettera del 20 Luglio 1938, poi, Freud narra a Stefan Zweig del suo incontro con Salvador Dalì e definisce i surrealisti, “che a quanto pare mi hanno eletto a loro patrono e protettore”, come “assolutamente matti”. Un film cinese di basso livello permette un excursus sul mondo dei sogni, dell’inconscio e della psicanalisi.