Se tutto ciò che è profondo ama la maschera e se le cose più profonde nutrono addirittura odio per quel che è immagine e somiglianza, è perché le cose profonde sono fluide, e la fluidità è insieme scomoda e indecorosa; e tuttavia esse non vogliono essere negate come tali dalla fissità dell’immagine e della somiglianza. L’uomo ha bisogno di stabilità, di orizzonti ben definiti non solo all’esterno ma anche all’interno; ha bisogno di una chiara identità, e se non ce l’ha, soffre e si ammala.
Categoria: Film
Che pettinata!
“Per vivere meglio, divertitevi con noi”; Saxofone – Qualcuno potrebbe criticarmi: ma perché vedi questi film invece di quelli seri? E perché ne parli pure?Diciamo che ad un certo punto della mia vita…
Tra vini, poeti latini e divinità dell’Inferno: le origini di Sergio Leone a Torella dei Lombardi
A volte ci sono dei motivi chiari per i quali si torna su qualcosa. Altre volte no. C’è solo un tarlo che ti dice: fai, fai, fai e qualcosa accadrà. È questo…
Film di gennaio
Gennaio è finito e ho visto molti più film negli ultimi dieci giorni che nel mese scorso. Questi sono i pochi che sento di inserire in quest’articolo. Diciamo che ci sarebbero molte…
Tre serie Netflix
Abbastanza tempo fa mi fu detto con abbastanza insistenza che assomigliavo alla protagonista di questa serie Netflix, “La regina degli scacchi”, così che – visto che volevo colmare le mie lacune in…
Altri film di Paolo Sorrentino
Uno dei film più famosi di Paolo Sorrentino, Le Conseguenze dell’Amore. Viene seguita la strana vita di un insonne, residente da anni in un albergo in Svizzera per motivi inizialmente imprecisati. Anche…
È stata la mano di Dio
È da così tanto tempo che scrivo recensioni di film che onestamente ne sono un po’ stanca, ciò nonostante due parole su questo film di Sorrentino, che attendevo con trepidazione, le spendo…
Film a caso di Amazon Prime
Perché recensire film belli quando si possono recensire film brutti? Famoso racconto di fantascienza del ’59 di Daniel Keyes e di cui ricordavo tratti e citazioni interessanti, per disperazione vedo l’adattamento per la televisione…
The Orchid Gardener – Le donne sempre – sempre – disprezzano ciò che è debole.
Potrei dilungarmi a spiegarvi la trama e potremmo chiederci insieme perché in una delle scene una donna lesbica sgozza un grazioso piccione e usa il suo sangue per colorarsi le guance al posto del phard; ma il punto interessante di tutto il corto (37 minuti) è che il protagonista, Victor Marse, interpretato dallo stesso giovane Lars Von Trier, decide di coltivare il suo amore per Eliza così come si potrebbe fare con un’orchidea. Una breve annotazione su uno dei primi lavori di Lars Von Trier.
Niente amici al tramonto
Finalmente posso pubblicare alcune recensioni scritte l’inverno scorso. Tenet. Raccolgo topi nel cuore della notte (grazie Pezza per il regalo) e vedo un film di Nolan, Tenet. Il film è molto interessante e innovativo…